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2015/16: Suono, cibo dell’Anima

Suono: cibo dell'anima

Tra tanto parlar di cibo, proviamo a parlare anche di cibo dell’anima, cioè di musica e dei suoni di cui la musica si compone. Dai tempi più antichi delle comunità umane non c’è cultura che non abbia sviluppato la propria musica e i propri strumenti per produrla, non c’è festa o banchetto, lieto o triste evento che non sia accompagnato da musica. La musica è così “innata” nell’uomo che qualcuno sostiene che forse si è cominciato a cantare prima che a parlare….Comunque sia andata il cibo dell’anima è sempre esistito per tutti, nobili, colti, ricchi, semplici o poveri.
L’esplorazione della natura fisica del suono e delle possibilità di produzione ed elaborazione dei suoni hanno accompagnato lo sviluppo della scienza dalle epoche più antiche fino alla nostra era digitale. Le possibilità aperte all’impiego tecnologico e artistico dei suoni sono aumentate di pari passo con la conoscenza fisica e la capacità manipolativa del mondo sonoro. Questa eredità preziosa, che ha attraversato e coinvolto tutte le civiltà, è, come poche altre, un patrimonio planetario comune di Scienza, Tecnologia e Arte.
Il progetto 2015 del ciclo La Curiosità fa lo Scienziato propone una esplorazione della natura fisica del suono, con alcuni approfondimenti tematici sulle possibilità offerte dagli strumenti musicali tradizionali e dalla voce umana e anche sulla manipolazione digitale del suono. L’ illustrazione dei contenuti scientifici e tecnologici relativi al mondo dei fenomeni sonori mostrerà come un sapere scientifico molto antico si è tramandato attraverso i secoli e si è progressivamente arricchito attraverso l’avanzamento delle Scienze e della Tecnologia, mantenendo ancora sorprendentemente “giovani” e attuali i contenuti delle antiche teorie e pratiche.
Gli incontri previsti all’interno del Progetto e dedicati a platee di età diverse includono conversazioni a tema arricchite da esperimenti ed esecuzioni di brani musicali.
 

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