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2017/18: Scienza Creativa

Si è spesso abituati all’idea che la Scienza vada alla ricerca della comprensione del perché le cose appaiono come appaiono. Dunque la Natura è creativa e lo Scienziato è alla ricerca delle "regole" alla base di questa creatività. La Scienza moderna ci sta mostrando un lato completamente nuovo: lo sviluppo di nuove idee e la padronanza di strumenti sempre più avanzati porta alla materializzazione di realtà "artificiali", cioè non realizzate in Natura, che aprono nuovi orizzonti di sviluppo alla Scienza stessa e alla tecnologia. Del resto Scienza e Arte sono campi destinati a incontrarsi: gli artisti riconoscono spesso che la loro opera è frutto di ricerca, mentre gli scienziati rivendicano il ruolo dell’intuizione e della creatività nel loro lavoro. Di applicazioni della Scienza creativa è piena la nostra vita quotidiana: pensiamo al LASER, entrato ormai nella vita di tutti, o ai dispositivi elettronici a semiconduttore, che dagli anni ’50 del secolo scorso fino ai giorni nostri hanno cambiato il nostro modo di vivere e di relazionarci. Altri esempi sono: i materiali innovativi (fibre di carbonio e materiali compositi,) che hanno permesso di produrre oggetti, utensili e strumenti con proprietà inimmaginabili fino a pochi anni fa, le fibre polimeriche (ad esempio il nylon), che hanno letteralmente rivoluzionato il nostro abbigliamento, alcune strutture tridimensionali per un rilascio "intelligente" di farmaci che hanno reso possibile il trattamento di malattie considerate a lungo incurabili e pigmenti capaci di "accendersi" di notte per illuminare le piste ciclabili. Anche le scienze apparentemente più lontane da "prodotti" di diretto impatto, come la geometria, oprono orizzonti affascinanti per la creatività. Dai tempi di Euclide tutti abbiamo ben presente cosa sia un piano, o cosa sia una retta. Se però partiamo con uno Shuttle, ci accorgiamo che il nostro piano quotidiano"..assomiglia di più ad una sfera" e allora cos’è, su questa sfera una retta? Se la via più corta tra due località non è più un segmento, cosa sarà mai? Le geometrie non euclidee hanno permesso di fare passi avanti anche in altre scienze, come la fisica, ".e hanno affascinato e ispirato artisti famosi, come Escher e Dalì. Anche le Scienze della Terra danno ampio spazio alla creatività: perché gli scenari terrestri sono oggi come li osserviamo? Come ricostruire la loro storia? I muti testimoni dei cambiamenti su scale temporali lunghissime sono" le rocce. Interrogare le rocce fornisce tanti indizi per chi cerca nel passato il perché del presente.
In conclusione, la Scienza del XXI secolo è creativa e il laboratorio diventa l’atelier tecnologico dove sempre nuove creazioni della mente umana si realizzano.
Il progetto 2017 del ciclo La Curiosità fa lo Scienziato ha proposto una riflessione sui temi della creatività in ambito scientifico. Attraverso la proposizione di tavoli tematici, attività hands on e veri e propri esperimenti, i conduttori hanno accompagnato il pubblico e le scuole attraverso l’esplorazione della creatività in ambito matematico, fisico, chimico e geologico. In particolare si sono proposti gli argomenti che seguono.

Matematica: Le geometrie non euclidee. Si sono proposti esperimenti per evidenziare come, in certi casi, la geometria euclidea non sia sufficiente per modellizzare la realtà, mostrando l’esistenza di geometrie non euclidee nella vita quotidiana. Questa situazione inusuale si può "visualizzare" immaginando e sperimentando un mondo in cui il cammino più breve tra due punti non sia rettilineo.

Fisica: Creazioni dai semiconduttori: partendo da materiali, in alcuni casi molto comuni in natura, le cui proprietà fisiche si riescono a modellare con una certa facilità e senza costi elevati, è possibile creare oggetti con funzioni diversissime: la cella solare che abbiamo sul tetto, il circuito del computer che abbiamo sulla scrivania, la memoria del telefono che abbiamo in tasca, il lettore di codice a barre che utilizziamo al supermercato, per citare solo qualche esempio vicino all’esperienza quotidiana. Nell’installazione scientifica dedicata alla fisica e alle applicazioni dei semiconduttori il pubblico ha seguito l’affasciante percorso creativo che dagli anni ’50 del secolo scorso ai giorni nostri (...e oltre) ha cambiato la nostra vita e le nostre relazioni.

Chimica: Non è un caso che nei secoli la chimica si sia spesso intrecciata, con le più varie forme d’arte: vi sono molte connessioni, ora note ora insospettabili, tra chimica, poesia, architettura, teatro, pittura e narrativa. Basti pensare a "Il sistema periodico" scritto da Primo Levi. A proposito di creatività in Chimica si sono proposti esperimenti riguardo a:

  • "Drug delivery systems": biopolimeri capaci di immagazzinare farmaci all’interno della loro struttura tridimensionale e di rilasciarli in modo "intelligente";
  • Pigmenti fosforescenti, in grado "immagazzinare" la radiazione luminosa se illuminati e di riemetterla una volta al buio;
  • L’inchiostro cambia-colore (per i più giovani).
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Scienze della Terra: Le rocce sono come dei libri che il geologo legge avidamente per scoprire la trama del film che raccontano. Il geologo ricava dalle rocce le informazioni utili a comporre la sceneggiatura di questo film, immaginando le azioni e gli ambienti che si sono succeduti nel tempo. Talvolta le rocce testimoniano colpi di scena inaspettati, come storie di oceani o di foreste dove oggi sono montagne o deserti. L’attività proposta ha guidato alla ricerca e al riconoscimento degli indizi utili a ricostruire la storia impressa nelle rocce attraverso l’osservazione della strutura delle rocce stesse. Il pubblico e gli studenti sono stati guidati alla ricostruzione dei paesaggi naturali attraverso il "racconto" delle rocce.
Gli eventi realizzati all’interno del Progetto, dedicati a platee di età diverse, hanno sempre incluso conversazioni a tema arricchite da esperimenti includendo anche esecuzioni di brani musicali eseguiti dal musicista, compositore e filologo Francesco Benozzo dell’Università di Bologna. Le attività hanno complessivamente raggiunto un pubblico di circa 800 persone.

Coordinatore Scientifico:
Rossella Brunetti,UniMoRe
Collaboratori:
Gianantonio Battistuzzi, Gianluca Malavasi, Paola Bandieri, Milena Bertacchini, Stefano De Carlo, Carlo Jacoboni, Bruno Morten, UniMoRe.
Nicholas Zanasi, Nicoletta Incerti, Andrea Beggi, Ass. Culturale IncoScienza
Federica Mazzilli, Istituto di Istruzione Superiore Corni, Modena
Francesco Benozzo, Università di Bologna.
Consulenza bibliografica e documentale, organizzazione e rapporto col pubblico:
Angela Pacillo, Cinzia Pollicelli, Biblioteca Civica Delfini.
Nel seguito vengono elencate le varie attività svolte e, per ciascuna attività, viene messo a disposizione il materiale utilizzato.
Installazione scientifica allestita presso la Biblioteca Delfini
con esperimenti, dimostrazioni e giochi realizzata in collaborazione con l’Associazione culturale IncoSCIENZA 21 ottobre 2017 dalle 9 alle 19.
Realizzazione di Laboratori di Matematica, Fisica, Chimica e Geologia dedicati alle V classi nell’ambito della Settimana della Cultura Scientifica promossa dall’Istituto di Istruzione Superiore Corni di Modena
Periodo: 27-29 novembre 2017, dalle 9 alle 13.
Hanno partecipato circa 100 studenti delle classi V del Liceo delle Scienze applicate Corni di Modena che hanno ricevuto prima alcune basi scientifiche necessarie e, successivamente, hanno condotto in autonomia alcuni esperimenti sotto la guida dei conduttori dell’attività (ved. materiale pubblicato sul sito).
Attività di Alternanza Scuola Lavoro per 23 studenti del Liceo Corni delle Scienze Applicate di Modena per 50 ore
Il Progetto "La Curiosità fa lo Scienziato" ha offerto una attività di Alternanza Scuola Lavoro ad un Istituto di Istruzione Superiore Modenese. Ventitre studenti del Liceo delle Scienze Applicate Corni hanno inizialmente ricevuto una formazione da parte dei Docenti di UniMoRe coinvolti nelle attività per le quattro discipline coinvolte nel Progetto nel mese di ottobre 2017. Successivamente gli studenti hanno collaborato direttamente con i docenti di UniMoRe nella conduzione di esperimenti e nell’intrattenimento del pubblico durante l’installazione presso la Biblioteca Delfini. Gli studenti hanno anche svolto attività di assistenti nella conduzione degli esperimenti svolti presso l’Istituto Superiore Corni. Questa esperienza ha consentito ai ragazzi di ampliare le proprie conoscenze scientifiche e di mettere in pratica quanto appreso sperimentando da protagonisti una attività di divulgazione della scienza.
Intervista a TRC il 31/10/2017 con conduzione di un esperimento in diretta nella trasmissione "Detto tra noi", trasmessa la mattina alle ore 11 e replicata nel pomeriggio dello stesso giorno. Guarda il video.

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